Di origine lucana, Gianni Romaniello, nato ad Anzi (PZ) nel 1961, attualmente vive a Gravina in Puglia.
Laureato in Scienze dell’Informazione, è un innova-tion manager nella gestione del cambiamento digitale e dell’innovazione tecnologica per la riorganizzazione dei processi aziendali.
La sua formazione scientifica influenza la passione per la scrittura poetica, stabilendo una convivenza simbiotica tra scienza e poesia accumunate dall’at-teggiamento di ricerca, immaginazione e scoperta.
Transumanze fra chiaroscuro (Oceano Edizioni, 2023) è la sua quinta silloge poetica in cui ci accompagna attraverso i sentieri intricati della vita, illuminando le sfumature del nostro mondo con una luce che è allo stesso tempo chiara e oscura, come il crepuscolo tra giorno e notte. Non a caso il titolo evoca un senso di movimento e contrasto, un viaggio attraverso territori emotivi complessi, un viaggio alla ricerca di sé stessi che in realtà si rivela un’esperienza trasformativa poiché alla fine di questo viaggio non si è più come prima. L’autore descrive il processo del cambiamento interiore in relazione all’esplorazione solitaria di ambienti naturali sconosciuti. Come il chiaroscuro nell’arte, che gioca con luci e ombre per creare profondità e significato, così queste poesie dipingono i contorni sfumati della nostra esistenza.
– Un libro che ci conduce dal mondo esterno a quello interno, dal conosciuto all’ignoto, dalla certezza all’incertezza, in cui ogni poesia è una tappa, un passo nell’oscurità del mistero umano, ma anche un passo verso la chiarezza della comprensione – scrive Piero Lucente nella brillante prefazione.
La sua poesia dunque, dal tratto elegante e ricercato, talvolta volutamente ermetico, è un invito alla ricerca e all’introspezione attraverso un linguaggio universale che supera le barriere del tempo e della cultura. Voci, emozioni e immagini, frutto della sua innata ispirazione, convergono nei versi per farci riflettere sulla complessità e sulla bellezza della vita.
È proprio attraverso le immagini, quelle delle meraviglie della natura, di fronte alle quali l’occhio umano non può che rimanere incantato, che Gianni Romaniello esprime la sua profonda gratitudine per la vita, condividendo il suo amore per l’amore stesso e aprendo gli occhi del lettore ad una visione idilliaca dell’esistenza.