Docente in pensione di Storia e Filosofia, Tina Ferreri Tiberio vive a S. Ferdinando di Puglia in provincia di Barletta. Inizia la sua carriera scolastica nella Scuola dell’Infanzia, in seguito al superamento di un Concorso ministeriale insegna Storia e Filosofia in un Liceo Scientifico. Successivamente Consegue il Perfezionamento in Etica applicata presso l’Università degli Studi di Bari.
Fin da giovanissima si dedica alla scrittura di poesie, ma è solo negli ultimi anni che inizia a partecipare a vari concorsi letterari ottenendo ottimi risultati. Suoi componimenti poetici infatti, sono risultati finalisti e inseriti in antologie di Premi Letterari, in due Enciclopedie di Poesia Contemporanea “Fondazione Mario Luzi” 2015 e 2016, nell’Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei 2017 e 2020, sulla Rivista di Poesia e critica letteraria Euterpe e su Antologie tematiche.
Nel marzo 2017 pubblica la sua prima raccolta poetica Frammenti, in Sopra il deserto avviene l’aurora. Qualcuno lo sa. Aletti Edizioni; nel marzo 2019 la seconda raccolta poetica I Sentieri del vento, Oceano Edizioni. A distanza di tre anni, la sua nuova silloge poetica dal titolo La gazzella e l’attimo edita da Oceano Edizioni.
– La realtà è intessuta di svariate tonalità e “la gazzella e l’attimo” sono due espressioni, due modi contrapposti di guardare la vita, di raffigurare due diverse esigenze, nel tentativo di ricomporre le ambivalenze e le innumerevoli antitesi.
La gazzella è l’animale veloce della prateria, che sfida la velocità del tempo. Eh già! il tempo che dovrà fare i conti con l’attimo, fuggevole, impalpabile, alquanto “sfrontato.” E allora mi fermo, ci fermiamo per ascoltare nel silenzio quei frammenti di attimi, immobili, quasi fossero in attesa... prima di essere rapiti dalla gazzella.
Ma è nell’attimo la felicità?
Non si vive felicità più grande di quella che si vive nel “presente”: il passato non esiste perché non c’è più, il futuro non esiste perché è qualcosa che deve accadere. La vita è il nostro presente.
Una raccolta poetica nella quale l’Autrice mette in scena la poesia sul palcoscenico della vita.I suoi versi sono eventi che accadono nello spazio e nel tempo: campi di margherite, zolle di terra, papaveri rossi, fili d’erba, un volo di rondine, il vento, il mare, il lago, l’attimo, il tramonto, l’alba, l’autunno, la primavera. La dimensione concreta del mondo reale e quella metafisica degli affetti e delle emozioni si sovrappongono e si confondono in un costante e fluido scambio di immagini e di corrispondenze: le mani rugose sono il solco screpolato di un antico terreno, gli occhi delle mamme del Sud si riempiono di cieli interminabili di mestizia ed afflizione, il figlio emigrante è un falco proteso a squarciare nuvole.
Una poesia materica, incentrata su tematiche sociali, filosofiche, esistenziali e interiori della quotidiana realtà. La forza delle sue parole, spoglie di ogni orpello, si nota facilmente in questa raccolta poetica dal titolo significativo La gazzella e l’attimo, un libro intenso, affidato al lettore in nome di una sensibile relazione tra l’osservazione esistenziale della vita e la sostanza riflessiva del conforto spirituale della poesia, che si unisce al significato emotivo concepito nel malessere dell’uomo, nella sua inquietudine, nel mal d’esistere, nella solitudine, nel tormento per gli accadimenti odierni caratterizzati da guerre e violenze, soprusi e ingiustizie.
La gazzella e l’attimo è dunque una raccolta poetica che svela il suono incomunicabile del silenzio, interpreta e dà luce all’oscurità del cuore, indaga sull’inquietudine della vita attraverso le intonazioni delle parole e il valore riabilitativo delle sue liriche, avvicinando la fermezza suadente e suggestiva delle immagini al dono dell’ispirazione, alla consistenza, spontanea, genuina e assoluta, dell’inchiostro.