I mille anni dell’abbazia di Mont Saint Michel

Importante crocevia del culto micaelico: pellegrini ma anche turisti attratti dallo straordinario fenomeno delle maree

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L’ISOLOTTO DI MONT SAINT MICHEL
Ha un interesse strettamente religioso e un fascino legato al singolare e suggestivo fenomeno delle maree che affascina e richiama turisti da tutto il mondo. Ci riferiamo all’isolotto di Mont Saint Michel, che si estende per 7 ettari e una circonferenza di 960 metri, a 92 metri sopra il livello del mare. Si trova nel Golfo di Saint-Malo, nel Nord-Ovest della Francia, dove Normandia e Bretagna s’incontrano, in prossimità della foce del fiume Couesnon.
Nel corso del tempo Mont Saint-Michel è stato anche una fortezza: è, infatti, uno dei pochi siti in Francia che ha resistito agli inglesi durante la Guerra dei Cent'anni, e, dopo la Rivoluzione francese, fino al 1863, ha assunto il ruolo di prigione.
Oggi l’isolotto costituisce il centro naturale del Comune di Le Mont Saint-Michel che fa parte del dipartimento della Manica, nella regione amministrativa della Normandia.
Tra pellegrini e turisti si calcola che il luogo venga visitato, ogni anno, da oltre tre milioni di persone, il che lo rende una delle località più frequentate della Normandia e tra le prime dell’intera Francia. Il suo interesse è dovuto, oltre che agli elementi e ai fenomeni già citati, alla presenza di manufatti che vengono singolarmente classificati come monumenti storici. Dal 1979 è inserito dall’UNESCO nell’elenco dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

L’ABBAZIA
Il fascino storico e culturale di Mont Saint Michel – in origine denominato Mont Tomb – è certamente legato alla presenza dell’abbazia benedettina che rappresenta uno dei centri più attrattivi del culto micaelico in Europa e una delle principali mete di pellegrinaggio della cristianità, unitamente alla Sacra di San Michele in Val di Susa, al santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano e St Michael's Mount in Cornovaglia.
L'abbazia fu edificata a partire dal X secolo con parti sovrapposte le une alle altre negli stili che vanno dal carolingio al romanico, al gotico flamboyant, “fiammeggiante”. I diversi edifici, funzionali alle attività del monastero, sono stati inseriti nello spazio angusto disponibile.
Le origini si fanno risalire già al IV secolo allorché sull’isolotto venne istituito, col diffondersi del Cristianesimo, un oratorio in onore di Santo Stefano. L’Arcangelo Michele entra in scena, se così possiamo dire, soltanto nel 709: in quest’anno, secondo una leggenda, Egli apparve al vescovo Saint’Aubert di Avranches sollecitandolo a costruire una chiesa in suo onore. La richiesta fu disattesa per ben due volte e l’Arcangelo Michele punì il vescovo bruciandogli il cranio dopo averlo toccato con un dito. Leggenda, come si è detto, che trova però un riscontro concreto nella costruzione di un oratorio dedicato all’Arcangelo Michele in una delle grotte dell’isola che, in tal modo, da Mont Tomb divenne Mont Saint-Michel au péril de la Mer. Da questo momento il connubio dell’isolotto con l’Arcangelo Michele si fa permanente e imperituro.
La leggenda, in seguito, lascia spazio alla storia: nei secoli successivi, infatti, i conti di Rouen e i duchi di Normandia continuarono nella costruzione di questo luogo. In particolare Riccardo I, nel 966, ottenne da Papa Giovanni XIII l’autorizzazione a fondare un’abbazia benedettina, affidandola ai monaci di Saint Wandrille.
La posa della prima pietra dell’abbazia viene fatta risalire all’anno 1023, a cura dell’abate Hildebert II.

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PELLEGRINAGGI, CULTURA MA ANCHE UNA FORTEZZA
Il Monte diviene meta di pellegrini da tutto l’Occidente cristiano che vi si recano per invocare protezione e salvezza della loro anima al cospetto di San Michele.
Nel contempo, l'abbazia produce, conserva e studia un gran numero di manoscritti. Durante il Medioevo s’impone come importante centro di cultura, crocevia politico e intellettuale che accoglie, tra i pellegrini di ogni provenienza, sovrani di Francia e Inghilterra, quali Enrico II Plantagenêt, San Luigi, Luigi XI, Anna di Bretagna, Francesco I e altri ancora.
Nel corso dei secoli l’isola viene fortificata e assume un ruolo determinante e strategico: nel 1423 resiste all’assedio più lungo di tutto il Medioevo da parte degli Inglesi che, nel frattempo, si sono impossessati di tutta la Normandia. Altre trasformazioni avvengono tra il 1523 – quando la nomina dell’abate diviene di competenza del re di Francia – e il 1622: l’abbazia si trasforma prima in una prigione e poi in una scuola con l’arrivo dei Benedettini della Congregazione di San Mauro.

IL FENOMENO DELLE MAREE
La baia di Mont Saint-Michel, dove sorge l’omonimo isolotto, è teatro di alcuni tra i più importanti fenomeni naturali del mondo che determinano un paesaggio marino in continua evoluzione. A Mont Saint-Michel, infatti, si sviluppano alte maree tra le più imponenti dell’Europa continentale: la piana intorno alla rocca risulta completamente allagata e l’acqua lambisce l’abbazia. Viceversa, quando l’acqua del mare raggiunge il minimo del suo livello, si ritira anche fino a 15 chilometri dalla costa.
Per una serie di congiunture astronomiche alla base del meccanismo che genera le maree, si è notato che ogni 18 anni il fenomeno delle maree diventa particolarmente intenso e il livello dell’acqua raggiunge la sua altezza massima.

CONCLUSIONI
L’isola e l’abbazia sono raggiungibili soltanto durante la bassa marea, attraverso la ripida strada tortuosa del villaggio fiancheggiata da musei, ristoranti e negozi, accedendo dalle tre porte dell’Avancée, du Boulevard e du Roi. Il suo culmine è rappresentato dalla statua di San Michele che si erge sulla cima dell’abbazia a 170 metri d’altezza.
La salvaguardia del luogo di culto è affidata a continui interventi di restauro tesi a trasmetterla nelle migliori condizioni possibili alle generazioni future. I lavori più recenti hanno interessato il chiostro, la statua dell'Arcangelo e gli edifici della cosiddetta Merveille, notevole complesso architettonico situato immediatamente a nord della chiesa abbaziale.
Visitare Mont Saint-Michel vuol dire ripercorrere più di 1000 anni di storia. L'abbazia benedettina in cima al monte continua a essere meta di pellegrini e turisti e a ospitare eventi culturali che tendono a tenerla “viva” e fruibile. La potente architettura mostra ancora oggi la sua forza militare e religiosa.

Posted

07 Oct 2023

Storia e cultura


Duilio Paiano



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