L’ultimo nato in “Casa Oceano”, è un progetto editoriale in cui Manuela Mazzola – poeta, critico letterario – con slancio e generosità, supportati da un indubbio bagaglio di conoscenze e abilità, si cimenta in un duetto artistico-letterario, ben riuscito, in cui la parola scritta disvela il messaggio dell’impianto compositivo e l’immagine diviene strumento per lo stimolo sensoriale, elaborato razionalmente.
Una pubblicazione che di certo non lascerà indifferente il lettore per il tratto intuitivo e originale dell’Autrice che ha inteso rafforzare il legame tra la parola e l’immagine, l’una e l’altra rap-presentazioni di una vivace creatività espressiva e una spiccata e intima sensibilità.
È un libro che non vuole essere un saggio strettamente critico – afferma la Mazzola nella sua introduzione – ma piuttosto una narrazione che conduce il lettore nell’universo artistico di Enzo Andreoli. È un dare voce alle immagini, che altro non sono che emozioni, stati d’animo, pensieri di un pittore, la cui sensibilità è sempre più spiccata rispetto ad altri.
Un viaggio gradevole e stimolante, su binari paralleli, in un gioco di specchi riflettenti, in cui non esiste prevaricazione, ma simbiosi, tra l’artista e il “recensore” il cui compito è quello di scortare il fruitore attraverso le strade della Shock Art di Enzo Andreoli e supportarlo nella comprensione dell’interessante detta-to artistico.