Carmelina Di Paola è la vincitrice della sezione “racconti” alla V Edizione Premio letterario "Uniti per la legalità" ideato da Francesco Gemito e come tale, le è stata offerta la pubblicazione del suo racconto dal titolo Perdono, affidata a Oceano Edizioni.
La Di Paola evidenzia nel suo racconto una notevole, precisa e significativa vena descrittiva. L’ambientazione iniziale già rivela i tratti caratteriali ed emotivi del protagonista, Michele, ormai vecchio, in prigione al 41-bis, che si circonda nostalgicamente delle piccole cose e dei ricordi di un’età felice e lontana, quando era circondato dall’affetto dei suoi cari, della sua famiglia. Una vita che era stata poi bruscamente interrotta, a causa dei crimini, degli omicidi che aveva commesso e che ora riaffioravano nella memoria come un pugno nello stomaco.
E poi finalmente era arrivata quella lettera del figlio che aspettava inutilmente da tanto tempo e il suo cuore era pieno di gioia mista a paura. Diego, il suo Diego, eccellente magistrato, integerrimo difensore della legge, gli concedeva il suo perdono filiale dopo averlo denunciato per i suoi crimini. Non poteva fare altrimenti e Michele lo sapeva e ne era fiero. Così accettò di buon grado la perdita della libertà.
Il perdono resta un titolo emblematico e mostra un doppio volto: è il perdono del padre verso il figlio che d’altra parte ha svolto fino in fondo il suo dovere in difesa della giustizia contro la criminalità; ma è anche il perdono del figlio nei confronti del padre che aveva sì sbagliato, ma anche per eccesso di amore verso di lui, per consentirgli proprio di uscire dal tunnel della criminalità e anzi di combatterla e sconfiggerla.
Nata ad Avellino, Carmelina Di Paola vive da sempre ad Atripalda.
Una vita dedicata alla famiglia e all’insegnamento, presso la scuola media del Convitto Nazionale di Avellino. Qui ha trascorso gran parte della sua vita da docente di lingua inglese.
Dopo il pensionamento si dedica più assiduamente alle sue attività che la vedono sempre impegnata, in prima linea, per qualsiasi manifestazione culturale, creativa, religiosa, sociale, nella sua cittadina. Solo da qualche anno e in punta di piedi si accosta al mondo poetico. Se fossi poesia… per le Edizioni Il Saggio è la sua prima raccolta in versi.
Incoraggiata dai consensi ricevuti dalla critica, si avvicina alla prosa e inizia un nuovo percorso letterario che la porterà ad un’autopubblicazione composta da sei racconti brevi dal titolo E come nelle favole…, a cura di ACIPeA, l’Associazione della quale ricropre il ruolo di Vice-Presidente.