Massimo Massa

I nativi digitali

La generazione del III millennio, di chi fin dalla nascita ha vissuto a contatto con i mezzi di comunicazione e nuove tecnologie informatiche: computer, tablet, smartphone

Prima dell’avvento della tecnologia digitale e dei social network, gli strumenti di comunicazione che consentivano i rapporti interpersonali erano abbastanza limitati. Con l’evoluzione della connettività, l’interazione tra le persone ha raggiunto proporzioni notevoli soprattutto nel mondo virtuale.
I nativi digitali costituiscono oggi una nuova generazione nata dall’introduzione della tecnologia digitale, che consente loro di organizzare, pianificare e interagire attraverso dispositivi come il computer o il cellulare.

Amalfi. Omaggio a Corrado Calabrò

Il poeta magistrato chiude la rassegna letteraria “Amalfi d’autore. incontri letterari” con “quinta dimensione”

È giunta al termine la rassegna “Amalfi d’Autore”, inserita nel più ampio cartellone degli eventi estivi promossi dal Comune di Amalfi in collaborazione con la Delia Agenzia Letteraria. La piazzetta di Largo Duca Piccolomini si è trasformata per l’occasione in una agorà letteraria per dar ascolto a quattro caleidoscopiche voci del panorama letterario contemporaneo. Quattro appuntamenti inseriti nel più ampio programma di eventi estivi Amalfi Summer Fest con Enrica Bonaccorti, autrice di Condominio, addio! (Baldini+Castoldi); Domenico De Masi, autore de La felicità negata (Einaudi) e Totò Cascio, autore de La gloria e la prova. Il mio nuovo cinema paradiso 2.0 (Baldini+Castoldi)

Bari: porta d’Oriente, tra storia e cultura

Commercio e cultura, chiese, palazzi sfarzosi e la grande muraglia sul mare. Una città piena di incontenibile vitalità

Bari… un esempio di razionalità, figlia di quell’illuminismo che il generale francese Gioacchino Murat, re di Napoli e maresciallo dell'Im-pero con Napoleone Bonaparte, portò in città agli inizi dell’800. Visto dall’alto, il reticolo delle sue strade è perfetto, rette parallele che intersecano vie perpendicolari a formare angoli retti come in un lemma geometrico, a tal punto da poter dire (vecchio detto popolare): "Ce Parìgge tenèsse u mare avèv’a ièsse na piccola Bbare" ovvero “Se Parigi avesse il mare sarebbe stata una piccola Bari”.



Sessant’anni senza Marilyn: l'icona oltre il mito

Destinata a rimanere nell’immaginario collettivo come simbolo di bellezza e sensualità, resta una leggenda di quei fantastici anni ’50 che l’hanno vista protagonista di pellicole indimenticabili

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SENSUALE E FRAGILE… DALLA MALINCONICA BELLEZZA ALL’AFFASCINANTE MISTERO

La piccola Norma, non ancora Marilyn, trascorre un’infanzia travagliata, tra affidamenti e orfanotrofi, a causa dei a frequenti ricoveri della madre in un ospedale psichiatrico poiché affetta da gravi disturbi mentali.

DAL MATRIMONIO FALLIMENTARE AL SUCCESSO
In questa situazione di isolamento affettivo, Marilyn cerca un punto di appoggio sicuro, una certezza e una guida, desiderio che la porta a sposarsi a soli sedici anni con il ventunenne James Dougherty, un legame evidentemente prematuro che si concluderà in breve tempo con la separazione.
Quando Marilyn trova impiego presso un’industria aeronautica che produce paracaduti, conosce David Conover, fotografo impegnato a documentare il lavoro femminile nel periodo bellico. Sarà lui a convincerla a intraprendere la carriera di modella per una rivista fotografica. È La svolta della vita che le cambierà il destino.
Da quel momento in poi, conquista le copertine delle riviste di moda, finché viene notata dalla Fox e le si aprono le porte di Hollywood. A vent’anni, nel 1946, divorzia, si schiarisce i capelli e cambia il nome in Marilyn Monroe (cognome da nubile della madre), un cambiamento radicale che la porterà a diventare una sex-symbol del XX secolo.

LA SUA CARRIERA
Dopo alcune apparizioni come comparsa, conquista piccole ma significative parti che la lanciano nel firmamento del cinema: nel 1950 in Giungla d’asfalto e in Eva contro Eva, nel 1952 con Cary Grant e Ginger Rogers in Monkeys Business e altri ancora.
Nello stesso anno ottiene il suo primo ruolo da protagonista, nei panni di una babysitter psicolabile in La tua bocca brucia e nel ‘53 con Niagara, Come sposare un milionario, Gli uomini preferiscono le bionde e Quando la moglie è in vacanza ottiene il successo mondiale, confermandosi una delle star più amate dal pubblico.
L’anno dopo Marilyn sposa il famoso giocatore di baseball, Joe DiMaggio, da cui divorzia nel giro di un anno. Il fallimento della relazione le lascia una ferita profonda e incancellabile, la prima di una serie che saranno destinate ad allargare sempre più la sua sensazione di sconforto e di sostanziale solitudine.

LA CASA DI PRODUZIONE
Dopo la separazione, si trasferisce a New York dove conosce l’affermato commediografo, Arthur Miller. È il classico colpo di fulmine. Marilyn ha l’illusione di aver finalmente trovato l’uomo della sua vita; i due si sposano nel 1956. L’anno dopo fonda, con l’amico fotografo Milton Green, la sua casa di produzione cinematografica, la Marilyn Monroe Productions, con cui gira Il principe e la ballerina al fianco di Laurence Olivier.
È il primo e unico film della sua casa di produzione, dato che al botteghino la pellicola è un autentico fiasco. Come attrice, invece, si risolleva due anni dopo con l’esilarante commedia, sempre del genio Billy Wilder, A qualcuno piace caldo.

Gregor Mendel e la "Teoria dell'ereditarietà"

Gli esperimenti di fertilizzazione artificiale, attraverso impollinazione del tutto controllata, compiuti dal monaco agostiniano su piante ornamentali e piselli, lo condussero ad elaborare le sue leggi sull’ereditarietà

Gregor Johann Mendel nasce, da un’umile famiglia di contadini, a Hynčice (Cecoslovacchia, oggi Repubblica ceca) il 20 luglio 1822, in un’epoca in cui il suo paese è parte dell’Impero austriaco. Biologo, matematico e frate agostiniano, per i suoi esperimenti e per le sue osservazioni sui caratteri ereditari è considerato nel mondo scientifico il precursore della moderna genetica.

La freccia del sud, l'impossibile sfida contro il vento

La corsa più straordinaria nella storia dell’atletica italiana. Un’impresa unica, indelebile e indimenticabile. Il 12 Settembre 1979 a Città del Messico raggiunge quel leggendario 19"72 che lo consegnerà all’eternità

Pietro Paolo Mennea nasce il 28 giugno del 1952 a Barletta, da una famiglia di umili origini. Sin da adolescente mostra doti notevoli in campo atletico, soprattutto nella corsa. Il suo debutto in un grande evento a soli diciannove anni, in occasione dei Campionati Europei del 1971, quando conquista il sesto posto nei 200 metri e la medaglia di bronzo nella staffetta 4x100.

Maria Montessori, una vita per i bambini

Medico e scienziata, pioniera nel campo dell’educazione dei bambini, è nota per il metodo educativo che porta il suo nome

Nata a Chiaravalle in provincia di Ancona il 31 agosto del 1870 da una famiglia medio borghese, Maria Tecla Artemisia Montessori segue le orme dello zio, Antonio Stoppani, un abate e scienziato che trascorre la vita a bilanciare la parte scientifica con quella spirituale. Dopo un breve periodo nelle Marche, si trasferisce con la famiglia, a solo cinque anni, prima a Firenze e poi a Roma dove trascorre l’infanzia e la giovinezza.

Darwin e il viaggio che cambiò il mondo

Tra il 1831 e il 1836 Darwin circumnavigò il globo in un estenuante viaggio a bordo del brigantino Beagle. Al suo ritorno niente fu più come prima

Charles Darwin nasce il 12 febbraio 1809 in Inghilterra da un’agiata famiglia borghese, a Shrewsbury nello Shropshire, ai confini col Galles. Frequenta gli studi di medicina seguendo la stessa carriera del padre e del nonno, ma la sua passione per le scienze naturali lo porta ad imbarcarsi, in qualità di naturalista di bordo, sul brigantino “Beagle” intraprendendo un lungo viaggio che durerà ben cinque anni, pur contro il volere paterno. In realtà mai ribellione ai divieti familiari è stata più proficua. Quel lungo viaggio si rivelò infatti fondamentale per la maturazione scientifica di Darwin.

Pasolini, l’intellettuale di borgata, filosofo della libertà

Un anticonformista dalla genialità poliedrica che ha donato
al cinema capolavori insuperabili

Pier Paolo Pasolini nasce il 5 marzo del 1922 a Bologna, primogenito di Carlo Alberto, tenente di fanteria, e Susanna Colussi, maestra di scuola elementare.
Nel 1928 il suo esordio poetico: Pier Paolo annota su un quadernetto alcune poesie accompagnate da disegni. Il quadernetto, a cui ne seguirono altri, andrà perso nel periodo bellico.
Conclusi gli studi liceali, a soli diciasette anni si iscrive all’Università di Bologna, facoltà di lettere.

L’aquila solitaria e la traversata dell’oceano atlantico

Lindbergh, l’eroe dell’aria, ha contribuito, con la sua impresa, a cambiare il mondo, riuscendo ad unire continenti lontani e a conquistare altezze fino ad allora impensabili

Sono le 7:52 del 20 maggio 1927 quando Charles Lindbergh inizia un’impresa storica. Ha solo venticinque anni, è pieno di sogni, desideroso di entrare nella storia e con una grande passione per il volo.
Dopo 33 ore e 32 minuti di volo transatlantico in solitaria, partendo dalla lontana New York, plana a Parigi a bordo del velivolo “Spirit of Saint Louis”. Un’impresa che ha preparato con cura, studiando prima ingegneria applicata al volo e poi addestrandosi con estenuanti ore di esercizi sull’aereo.

Victor Hugo, lo scrittore ribelle in nome dell'umanità

Scrittore, poeta, drammaturgo e politico francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Si cimentò in numerosi campi, divenendo noto anche come saggista, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani

Victor Marie Hugo nasce nel 1802 a Besançon nell’est della Francia. Inizia gli studi tecnici presso il Politecnico, ma ben presto li abbandona per dedicarsi alla letteratura. È a questo periodo che risalgono i suoi primi componimenti, prevalentemente odi e poesie, di intonazione monarchica e cattolica. Nel 1819, in collaborazione con i suoi fratelli, fonda il foglio Il conservatore letterario, un diario su cui pubblica la sua poesia e il lavoro dei suoi amici. Contemporaneamente inizia a frequentare il Cenacolo di Charles Nodier, culla del Romanticismo.

Tributo al grande maestro Ezio Bosso

A lui l’Accademia ha dedicato il Premio di esecuzione pianistica rivolto ai giovani talenti della musica

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Pianista, compositore e direttore d’orchestra tra i più influenti della sua generazione, soprattutto per l’accurata ricerca sul concetto di musica empatica.
Nato da una famiglia di origini piemontese da genitori operai, nonostante un’infanzia particolarmente umile, ha iniziato a suonare a soli quattro anni in una epoca storica molto particolare caratterizzata dalle lotte sociali. Consapevole della mentalità operaia della propria famiglia, non fu semplice convincere i suoi di questa sua passione per la musica che sarebbe poi diventata la sua ragione di vita.

Articoli di Massimo Massa

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