Yari Lepre Marrani: classe 1982, maturità classica e formazione giuridica conseguita con una laurea a pieni voti in giurisprudenza all’Università degli studi di Milano-Bicocca. Nato e cresciuto a Milano, ha sempre lavorato in questa città come Legal credit specialist e consulente legale. Nel corso della sua vita ha affrontato molte prove emotive che hanno acuito la sua sensibilità già fortemente sviluppata sin dalla nascita. Il viaggio nella scrittura inizia prima dell’Università quando ha iniziato a collaborare con recensioni e poesie al quotidiano L’Opinione delle Libertà (2000).
Al debutto la poetessa Lucrezia D’Accia. Pubblicata la sua prima raccolta poetica
Lucrezia D’Accia, nasce e vive a Vieste (FG), una cittadina turistica del Gargano, in Puglia. Ultima di cinque figli, oggi rimasti in tre.
Ha amato la poesia fin da piccola, e negli anni della maturità le ha dedicato più tempo, iniziando a mettere su carta i suoi pensieri.
Scrive spesso soprattutto per metabolizzare il dolore e la sofferenza, infatti tante sue poesie sono incen-trate sulla violenza di genere e i soprusi sui bambini e gli emarginati, nonché sugli affetti personali e la famiglia, a cui è molto legata.
Il violinista aquilano Andrea Petricca presenta il suo saggio
Si è svolta venerdì 7 giugno, alle ore 21:00, sulla piattaforma Google-Meet, la presentazione online della terza pubblicazione di Andrea Petricca Il violinista del diavolo e dell’angelo - Camillo Sivori e la filosofia del violino, Oceano Edizioni, 2023. Il volume fa parte della prestigiosa Collana Atena, esclusiva per la saggista, l’unica con il sigillo dell’Accademia delle Arti e delle Scienze filosofiche di Bari, di cui lo stesso Autore è membro Accademico.
– La ragione che mi ha spinto a pubblicare questa miscellànea è stata quella di voler fermare e catturare nel tempo e nella memoria argomenti studiati e trat-tati in altri contesti culturali, a cui io faccio riferimento, ma soprattutto ho voluto “conservare” in un volume i testi finora pubblicati, perché non andas-sero perduti e frammentati.
È la premessa di Tina Ferreri Tiberio di San Ferdi-nando di Puglia (BT), docente in pensione di Storia e Filosofia, al suo ultimo libro intitolato Miscellànea, opinioni in interlinea (Oceano Edizioni, 2024), una raccolta di articoli e brevi saggi che spaziano dalla letteratura alla filosofia, dalla pedagogia alla storia, in cui esprime la sua visione del mondo, dopo aver osservato la realtà, senza alcuna ambizione di dare certezze o norme universali di comportamento o di giudizio. Il suo scopo è di trovare risposte alle domande fondamentali dell’esistenza umana, spinta dal desiderio di comprendere e di indagare il mondo circostante cercando di trovare il senso alla nostra esistenza.
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo, dove attualmente frequenta il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Amministrazioni, Andrea Petricca – tra l’altro diplomato in Violino presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila – benché giovanissimo, può vantare un’intensa attività non solo concertistica su tutto il territorio nazionale ed europeo in diverse formazioni cameristiche e orchestrali, ma anche in campo letterario avendo conseguito oltre ottanta premi internazionali e nazionali di poesia e letteratura in Italia, Inghilterra e Romania e pubblicato due sillogi poetiche e un saggio-trattato musicale.
Un riconoscimento alla carriera per le eccellenze del panorama culturale italiano del XXI secolo
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Venerdì 17 maggio 2024 si è svolta a Roma la Cerimonia del Premio Letterario Internazionale “Omaggio a Pasolini”, dedicato al grande artista, poeta, scrittore, giornalista e regista, considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento.
L’evento ha ricevuto il patrocinio del “Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia nel Friuli” diretta da Flavia Leonarduzzi, che ha presenziato alla Cerimonia. Tra le altre realtà associative che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento ricordiamo l’Associazione Culturalmente Toscana e dintorni, il Cenacolo Internazionale di Arte Letteraria le Nove Muse e Union Mundial de Poestas por la Paz y por la Libertad, Ciesart.
La prof. e critico letterario Marina Pratici ha gestito con grande professionalità l’intera organizzazione, coadiuvata da Patrice Avella, Gaia Greco e Alessandra Casciari.
L’evento ha avuto luogo nella sala a volta del seminterrato originario del ristorante “Il Pommidoro” nato nel 1890 ad opera di Aldo Bravi, venuto a mancare nel 2021, grande amico e fedele confidente di Pasolini, suo un cliente abituale. È stato proprio in questo storico ristorante che Pier Paolo Pasolini ha consumato la sua ultima cena, prima di essere assassinato a Ostia, la notte del 2 novembre 1975. Lo stesso Pasolini aveva lasciato ad Aldo Bravi, un assegno di 11000 lire per pagare ciò che aveva consumato, quasi fosse un segno premonitore. Dopo quella tragica notte e la notizia della sua morte, Aldo Bravi decise di non incassare l’assegno ma di farlo incorniciare in un quadro con il ritratto di Pasolini, affinché fosse esposto al pubblico.
Il ristorante è divenuto poi negli anni punto d’incontro di molti artisti, cantanti, registi e giornalisti famosi in Italia e nel mondo intero. Nello stesso quartiere San Lorenzo, vicino alla Stazione Termini, dove si trova il ristorante, si può trovare l’anima della “movida studentesca dell’Università della Sapienza”, sita nelle vicinanze. Ricordiamo che le riprese del film con Paola Cortellesi dal titolo C’è ancora domani, è stato girato proprio qui, riscuotendo un grandissimo successo nel panorama nazionale e internazionale.
Durante la Cerimonia si sono alternati notevoli contributi artistici e musicali, con grande soddisfazione da parte degli organizzatori, che hanno onorato ad ampio raggio tutte le attività del poliedrico Pasolini durante la sua carriera: poesia, teatro, cinema, romanzi, scenografia, fotografia.
La giuria internazionale, composta dalla pianista classica internazionale Catia Capua, dalla giornalista della stampa internazionale Séverine Kittler, dall filosofo e docente romano Francesco Sirleto e dal giornalista greco Dino Koubatis, ha selezionato personalità di spicco provenienti da tutta Italia, con percorsi culturali di grande pregio, ai quali sono stati consegnati diplomi.
Tra gli illustri artisti e letterati selezionati e premiati: Elisabetta Petrolati, Fabrizio Oddi, Giovanni Ronzoni, Annella Prisco, Mary Attento, Maria Teresa Infante, Massimo Massa, Alessandro Russo, Mauro Montacchiesi, Elisabetta Biondi della Sdriscia, Lisa Bernardini, Giancarlo Gori, Trifone Gargano, Davide Magnisi, Marco Tummolo, Rocco Rosignoli, Domenico Palattella, Andrea Ungheri, Lisa di Giovanni, Gordiano Lupi, Rosella Lisoni.
L’obiettivo è quello di creare un Premio itinerante – ha dichiarato il Presidente Marina Pratici – da svolgersi in altre città italiane e in Europa, per dare ancora maggior prestigio e onore a Pier Paolo Pasolini. Numerosi media italiani e internazionali erano presenti all’evento.
L’impegno dell’Accademia per la costruzione di società pacifiche
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Ispirata ai principi fondamentali della Costituzione, della Carta delle Nazioni Unite e dei Trattati istitutivi dell’Unione Europea, l’Accademia, e in particolare il Dipartimento di Solidarietà e Promozione Sociale diretto da Maria Teresa Infante La Marca, si impegna a svolgere un ruolo chiave nella costruzione di una società pacifica, fondata sul rispetto dei diritti umani, senza distinzione di sesso, razza, lingua, condizioni sociali, religione e opinioni politiche, affinché tutti abbiano pari dignità sociale e siano eguali di fronte alla legge, sulla cooperazione e la solidarietà tra i popoli, e sul ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà e come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali
È la richiesta inviata a oltre cinquecento sindaci italiani dal poeta, scrittore e attivista per la pace di origine senegalese Cheikh Tidiane Gaye
Si è svolta domenica 28 maggio la piantumazione dell’Albero della Pace a Parco Toronto di Sannicandro di Bari, alla presenza dell’assessore alla cultura avv. Gianfranco Terzo e del sindaco, ing. Giuseppe Giannone. Un gesto simbolico di forte significato che unisce i valori della pacifica convivenza a quelli ambientali, che predica cambiamento e rinascita, un’azione significativa per contribuire in modo determinante a costruire un futuro certo e sicuro per le future generazioni.
La manifestazione, organizzata da La Cattedra della Pace, si è svolta nello storico Teatro degli Instabili di Assisi, palcoscenico della cerimonia del premio nazionale “Segni di Pace”
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Al Piccolo Teatro degli Instabili, nei pressi della Basilica Papale, con il patrocinio della Città di Assisi, della Provincia di Perugia e della Regione Umbria, si è svolta la cerimonia di assegnazione dei “Segni di Pace”, un’iniziativa promossa da “La Cattedra della Pace” (istituzione educativa a servizio delle Nazioni Unite, nata per proporre nuovi linguaggi e forme comunicative della pace) con la collaborazione della Commissione europea e dell’European digital education Hub, del comitato promotore del premio, del quale fanno parte l’Accademia delle Arti e di Scienze Filosofiche di Bari, la Società per la pace e la giustizia internazionale, il Fondo forestale italiano Ets, la Cattedra delle religioni, la Cattedra delle donne, Wikipoesia, Wikiteatro, l’associazione Intersezioni culturali, il Sacro Convento di Assisi, l’Accademia Internazionale Leopold Sedar Senghor, l’Istituto internazionale Jacques Maritain, Laboratorio Sant’Anselmo e Istituto Internazionale Jacques Maritain, tutti a vario titolo impegnati nella creazione di pace nel mondo. L’iniziativa è sostenuta dal Ministero delle Imprese e del “Made in Italy”, capofila del comitato promotore.
Un’iniziativa del poeta Cheikh Tidiane Gaye per promuovere la cultura della pace tra i popoli
È sempre più forte la necessità di un impegno concreto e significativo nella lotta contro le guerre. I con-flitti tra Palestina e Israele, Ucraina e Russia, dovrebbero insegnare a tutti che la pace va “coltivata”. È necessaria un’azione sempre più decisa, più forte per fare fronte a questa situazione ormai divenuta insostenibile, per contribuire in modo determinante a costruire un futuro certo e sicuro per noi e per le future generazioni.
A Bari, presso l’Università, un convegno per parlare
di pace e del futuro dell’umanità
Ispirata ai principi fondamentali della Costituzione, della Carta delle Nazioni Unite e dei Trattati istitutivi dell’Unione Europea, l’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari, e in particolare il Dipartimento di Solidarietà e Promozione Sociale diretto da Maria Teresa Infante La Marca, si impegna a svolgere un ruolo chiave nella costruzione di una società pacifica, fondata sul rispetto dei diritti umani, senza distinzione di sesso, razza, lingua, condizioni sociali, religione e opinioni politiche, affinché tutti abbiano pari dignità sociale e siano eguali di fronte alla legge, sulla cooperazione e la solidarietà tra i popoli, e sul ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà e come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali.
In un contesto segnato da conflitti militari e crescenti tensioni in numerose zone del pianeta, la paventata terza guerra mondiale risulta più che mai attuale.
All’insegna dei grandi classici
Quinto e ultimo appuntamento della stagione concertistica 2023/2024 organizzata dal Dipartimento di Musica dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari, con il concerto di chiusura Viaggio sonoro.
Grande successo per la performance di Vittoria Di Bisceglie e Alessia Scalera, il duo soprano-pianoforte che ha incantato il pubblico in sala.